Griglia da compilare in base alla scelta di Obiettivi Minimi o Differenziati da inserire nel PEI.
Ci sono descritti molto bene i 2 percorsi da fare e la differenza tra: Obiettivi Minimi e Obiettivi Differenziati, le strategie di Didattica Integrata, le attività alternative e/o integrative per le materie differenziate e le azioni strategiche per l’INTEGRAZIONE SCOLASTICA….
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mercoledì 5 settembre 2012
domenica 8 aprile 2012
Disturbo Visuospaziale, Sindrome non verbale
Tra i disturbi dell’apprendimento, quello di tipo non verbale è il meno studiato, tra i pochi studi recenti quelli più importanti sono quelli di Rourke che ha definito i disturbi specifici dell’apprendimento di tipo non verbale come Sindrome Non Verbale.
Questi disturbi molto spesso possono determinare difficoltà simili a discalculia, aprassia, o difficoltà di problem solving geometrico. Tra le altre caratteristiche si riscontra una condotta simile a quella dei bambini con disturbo di attenzione e/o iperattivi.
Le difficoltà scolastiche più evidenti si riscontrano nel disegno, soprattutto geometrico, nell’incolonnamento dei numeri, nel ricordo dell’ordine spaziale delle procedure di calcolo, nella rappresentazione dei problemi e dei contenuti dei testi descrittivi, difficoltà di rappresentazione dei contenuti dei testi argomentativi se richiedono la costruzione di un modello mentale di tipo visuo-spaziale.
Attraverso l’analisi delle prestazioni, dei comportamenti e analisi neurologiche di soggetti con questo disturbo, Rourke ha individuato 10 caratteristiche essenziali che li contraddistinguono...
mercoledì 28 marzo 2012
martedì 20 marzo 2012
Griglia di valutazione alunni disabili
Qesta è una proposta che, in riunione di materia, abbiamo deciso di presentare, in modo compatto ai nostri colleghi. Vorrei ricordare a tutti che i voti degli alunni certificati devono essere condivisi, se non addirittura approvati, dall’insegnante di sostegno che, più di ogni altro, sa e conosce gli obiettivi da raggiungere (inseriti nel PEI) programmati sulla base delle potenzialità reali dell’alunno.
Purtroppo sono ancora molti i colleghi che non valutano tenendo conto del livello di partenza e degli obiettivi inseriti nel PEI, vorrei sottolineare che i voti si riferiscono sempre al PEI anche quando gli obiettivi sono uguali a quelli della classe!
Per esempio molti non valutano oltre il 6 (politico) o al di sotto del 6, perchè in base ai suoi obiettivi che, ricordo a tutti, sono Individualizzati (altrimenti il PEI non avrebbe nessun significato) l'alunno può essere valutato anche al di sotto del 6 proprio per fare in modo di valutare realmente i suoi progressi di apprendimento e per renderlo veramente consapevole del processo di apprendimento. Perchè il nodo fondamentale è proprio questo l'alunno disabile e/o con difficoltà di apprendimento non è consapevole, non sa e, spesso, non è informato dei suoi processi di apprendimento...
giovedì 16 febbraio 2012
PEI: Attività Alternative e Integrative alla Programmazione
Quando si devono differenziare delle materie, come spesso capita per es. matematica e grammatica, bisogna ricorrere a strategie che permettano all’alunno di arrivare alle competenze previste per quella materia tramite un altro percorso.
Le abilità sociali, di solito compromesse, sono un buon tramite per l’ integrazione delle competenze non raggiunte, o non completamente raggiunte.
Modello di esempio di Programmazione Attività Alternative/Integrative da inserire nel PEI:
Le abilità sociali, di solito compromesse, sono un buon tramite per l’ integrazione delle competenze non raggiunte, o non completamente raggiunte.
Modello di esempio di Programmazione Attività Alternative/Integrative da inserire nel PEI:
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