mercoledì 5 settembre 2012

PEI: griglia inserimento Obiettivi >Minimi o Differenziati

Griglia da compilare in base alla scelta di Obiettivi Minimi o Differenziati da inserire nel PEI.
Ci sono descritti molto bene i 2 percorsi da fare e la differenza tra: Obiettivi Minimi e Obiettivi Differenziati, le strategie di Didattica Integrata, le attività alternative e/o integrative per le materie differenziate e le azioni strategiche per l’INTEGRAZIONE SCOLASTICA….


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Griglia inserimento obiettivi

lunedì 3 settembre 2012

D. M. 12/07/2011 disposizioni attuative della Legge 170 del 2010 DSA

 

Il D. M. del 12/07/2011 indica le disposizioni attuative della Legge 170 del 2010 sui Disturbi Specifici dell’Apprendimento i DSA.

Le linee guida per “il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento” ( che sono allegate a parte – http://www.integrazionescolastica.it/upload/art1089/linee_guida_dsa_allegato_DM_12_07_2011.pdf ) NON ammettono più ignoranza da parte di nessuno, presidi compresi....

mercoledì 18 aprile 2012

Prove Invalsi 2012 - Nota alunni disabili e alunni DSA


I signori dell'Invalsi chiedono gentilmente di sbattere fuori dall'aula gli alunni disabili o DSA che hanno bisogno dell'insegnante di sostegno per le prove invalsi, a dispetto di quanto dice la normativa sugli strumenti compensativi, gli insegnanti NON possono leggere ad alta voce le prove agli alunni in questione:
" In generale, sono ammessi strumenti dispensativi e misure compensative, con la sola condizione che questi non modifichino le modalità di effettuazione delle prove per gli altri allievi della classe. Non è pertanto possibile la lettura ad alta voce della prova, né la presenza in aula dell’insegnante di sostegno."
Se ritenuto opportuno dal Dirigente scolastico, è consentito che gli allievi con disabilità intellettiva o altra disabilità grave svolgano una o a tutte le prove SNV in un locale differente da quello utilizzato per gli altri allievi della classe. Solo in questo caso, è anche possibile la lettura ad alta voce della prova e la presenza dell’insegnante di sostegno."
... in sostanza gli insegnanti di sostegno non possono guidare l'alunno perchè potrebbero disturbare la classe !

Leggete e ridete ....


martedì 17 aprile 2012

Esami alunni disabili


ESAMI E NORMATIVE
-L.n. 104/ 92 art 16, commi 1-2-3                
Valutazione del rendimento in itinere: modalità, contenuti e tipi di verifiche sia per la scuola dell’obbligo, sia per quella superiore
-D. Lgs n. 297/94 (T.U.) art 318                   
Valutazione del rendimento in itinere: modalità, contenuti e tipi di verifiche sia per la scuola dell’obbligo, sia per quella superiore
-O.M. 90/2001 art.13 e art.15
Art15, comma2.Valutazione (che deve sempre esserci) sulla base degli obiettivi prefissati nel PEI:
a)art 12-13 se gli obiettivi minimi raggiunti sono globalmente riconducibili a quelli della classe (valutazione conforme obiettivi minimi)
b)art.15,comma 2 - 4 se gli obbiettivi non sono riconducibili a quelli minimi si ha una valutazione differenziata

Valutazione scuola secondaria 2°grado
Comma12 : se l’allievo raggiunge gli obiettivi fissati nel PEI ottiene la promozione e alla fine del triennio ha il diploma di licenza media
Se,invece, l’allievo non raggiunge gli obiettivi fissati nel PEI ( è probabile che il PEI non sia stato ben impostato ) in questo caso può ripetere la classe o superare gli esami finali con un attestato per il solo riconoscimento dei crediti formativi.

O.M. 90/2001 art.11  - Valutazione scuola media 1°grado

Decreto legislativo 16.04.1994 , n. 297
(S.O. n. 79 G.U. n. 115 del 19 maggio 1994)
Approvazione del Testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado.
PARTE II Ordinamento scolastico - TITOLO VII Norme comuni - CAPO IV Alunni in particolari condizioni - SEZIONE I Alunni handicappati - PARAGRAFO I Diritto all'educazione, all'istruzione e alla integrazione dell'alunno handicappato
Articolo 318 - Valutazione del rendimento e prove d'esame
1. Nella valutazione degli alunni handicappati da parte dei docenti è indicato, sulla base del piano educativo individualizzato, per quali discipline siano stati adottati particolari criteri didattici, quali attività integrative e di sostegno siano state svolte, anche in sostituzione parziale dei contenuti programmatici di alcune discipline;

Prassi didattiche verifiche ed esami alunni DSA


Le verifiche devono essere impostate in modo strutturato e/o semistrutturato, considerando un aumento graduale delle difficoltà, come le prove a riconoscimento, a completamento, a collegamento, a risposta multipla.

Modalità Operative
Si raccomanda di utilizzare strumenti compensativi e misure dispensative, previste per i DSA, come da indicazioni ministeriali* :
1.Ridotto utilizzo di parti solo scritte, a favore di pagine ricche di immagini, schemi, mappe cognitive che anticipino l’argomento da trattare nella prova;
2.Permettere allo studente l’uso di ausili quali:  cartine geografiche e storiche, tabelle di ogni tipo, della calcolatrice, schemi e mappe concettuali, tavola pitagorica e delle formule;
3.Ingrandimenti delle consegne o delle parti dei testi scritti in piccolo.

Prove scritte
1.possibilmente su un unico argomento, massimo due;
2.predisporre prove “scalari”: la parte iniziale deve essere più semplice, e ingrandita graficamente
( carattere Arial 16 ) , alla fine la parte più difficile con caratteri normali ( comunque non al di sotto del carattere Arial 12);

domenica 8 aprile 2012

Disturbo Visuospaziale, Sindrome non verbale


Tra i disturbi dell’apprendimento, quello di tipo non verbale è il meno studiato, tra i pochi studi recenti quelli più importanti sono quelli di Rourke che ha definito i disturbi specifici dell’apprendimento di tipo non verbale come Sindrome Non Verbale.

Questi disturbi molto spesso possono determinare difficoltà simili a discalculia, aprassia, o difficoltà di problem solving geometrico. Tra le altre caratteristiche si riscontra una condotta simile a quella dei bambini con disturbo di attenzione e/o iperattivi.
Le difficoltà scolastiche più evidenti si riscontrano nel disegno, soprattutto geometrico, nell’incolonnamento dei numeri, nel ricordo dell’ordine spaziale delle procedure di calcolo, nella rappresentazione dei problemi e dei contenuti dei testi descrittivi, difficoltà di rappresentazione dei contenuti dei testi argomentativi se richiedono la costruzione di un modello mentale di tipo visuo-spaziale.
Attraverso l’analisi delle prestazioni, dei comportamenti e analisi neurologiche di soggetti con questo disturbo, Rourke ha individuato 10 caratteristiche essenziali che li contraddistinguono...

martedì 20 marzo 2012

Griglia di valutazione alunni disabili


Qesta è una proposta che, in riunione di materia, abbiamo deciso di presentare, in modo compatto ai nostri colleghi. Vorrei ricordare a tutti che i voti degli alunni certificati devono essere condivisi, se non addirittura approvati, dall’insegnante di sostegno che, più di ogni altro, sa e conosce gli obiettivi da raggiungere (inseriti nel PEI) programmati sulla base delle potenzialità reali dell’alunno.
Purtroppo sono ancora molti i colleghi che non valutano tenendo conto del livello di partenza e degli obiettivi inseriti nel PEI, vorrei sottolineare che i voti si riferiscono sempre al PEI anche quando gli obiettivi sono uguali a quelli della classe!
Per esempio molti non valutano oltre il 6 (politico) o al di sotto del 6, perchè in base ai suoi obiettivi che, ricordo a tutti, sono Individualizzati (altrimenti il PEI non avrebbe nessun significato) l'alunno può essere valutato anche al di sotto del 6 proprio per fare in modo di valutare realmente i suoi progressi di apprendimento e per renderlo veramente consapevole del processo di apprendimento. Perchè il nodo fondamentale è proprio questo l'alunno disabile e/o con difficoltà di apprendimento non è consapevole, non sa e, spesso, non è informato dei suoi processi di apprendimento...

NON si può non valutare un alunno disabile




Ricordo e sottolineo, che gli alunni disabili hanno il diritto alla valutazione in tutte le materie, NON si può dispensarli in nessuna disciplina. Anche la sola presenza alla lezione, come per i casi gravissimi, è una forma di apprendimento!

La normativa di riferimento è Art. 15 - O.M.90/2001.
Valutazione degli alunni in situazione di handicap, vediamola.
Nei confronti degli alunni con minorazioni fisiche o sensoriali non si procede normalmente a valutazioni differenziate, mentre, per gli alunni in situazione di handicap psichico, la valutazione, adeguatamente differenziata, tiene conto degli obiettivi prefissati nel Piano Educativo Individualizzato (PEI).
Qualora il PEI abbia individuato per l’alunno disabile obiettivi formativi non riconducibili ai programmi ministeriali e ai Piani di studio previsti per i diversi tipi di scuola, il Consiglio di classe valuta comunque i risultati dell’apprendimento con l’attribuzione di voti relativi esclusivamente allo svolgimento del PEI.
Tali voti hanno valore legale al fine della prosecuzione degli studi e di essi viene fatta menzione in calce alla scheda di valutazione o alla pagella (art. 15 Ordinanza ministeriale 21 maggio 2001, n. 90). Gli alunni valutati in modo differenziato possono partecipare agli esami di qualifica professionale e di licenza di maestro d’arte. Per le prove di esame (art. 318 del Testo Unico – d.lvo 297/1994) sono predisposte, per il 1° ciclo, apposite prove, mentre, per il 2° ciclo, sono predisposte prove equipollenti e tempi lunghi per l’effettuazione delle prove scritte….