giovedì 16 febbraio 2012

Esami Superiori alunni disabili

 Seguo un alunno con disturbo del linguaggio espressivo ICD F80.1 e Disturbi misti delle capacità scolastiche, con rapporto in deroga. Chiesi alla madre una certificazione nuova. L’alunno durante il 1 anno -2007/08 e il 2 anno 2008/09 ha usufruito del PEI sottoscritto dalla famiglia, ammesso alle classi successive con votazione riferita al PEI e non ai programmi ministeriali ed è adottata ai sensi dell’art. 13 dell’O.M. n. 80 del 9.3.1995. Anche quest’anno lo stesso PEI sottoscritto dalla famiglia ed esame con prove differenziate e attestato delle competenze ( DPR 23.7.1998, n. 323, art. 13).e c.m.125/2001 certificazione dei crediti.

Adesso con l’approssimarsi dell’esame la madre è venuta alla carica per un esame che consenta al figlio il diploma di qualifica uguale agli altri alunni...



Le difficoltà ci sono e sono evidenti. Ma credo sia tardi e non ci sono nemmeno i tempi per valutare da parte del cdc quello che prevede art 15 al comma 4 OM 21/5/91 n 90

“….Qualora durante il successivo anno scolastico vengano accertati livelli di apprendimento corrispondenti agli obiettivi previsti dai programmi ministeriali, il Consiglio di classe delibera in conformità dei precedenti artt 12 e 13,senza necessità di prove di idoneità relative alle discipline dell’anno o degli anni precedenti…”

La mia interpretazione è questa l’allievo sostiene l’esame differenziato e l’anno prossimo il consiglio di classe può valutare se l’alunno ha raggiunto livelli di apprendimento che gli consentono di seguire una programmazione normale.

IL PEI prevede obiettivi minimi in riferimento a quelli della classe per le materie che richiedono capacità deduttive astrattive, di memorizzazione e logica di ragionamento: come italiano,storia,st.dell’arte,matematica,scienze e tecnologia. Gli obiettivi simili a quelli della classe sono relativi alle discipline dei laboratori.

1 commento:

  1. La votazione è sempre riferita al PEI,
    altra cosa è se il PEI ha obiettivi riconducibili ai Programmi Ministeriali,
    obiettivi semplificati ed in parte differenziati, obiettivi ridotti ecc. in questo caso si può ottenere il diploma di qualifica segnalando che l’alunno ha cmq seguito un percorso con obiettivi facilitati inseriti nel PEI,
    oppure se non sono riconducibili ai Programmi perché totalmente differenziati non si può fare.
    Poi dipende molto dal preside…

    Non ne capisco di esami intermedi degli istituti d’arte, ma se sono fatti dai soli docenti interni si potrebbe ragionare sul fatto che farlo differenziato sarebbe una probabile compromissione della sua carriera scolastica e del suo progetto di vita.
    Basterebbe fargli fare una paginetta per ogni materia con argomenti facilitati ma presenti nella programmazione di classe.
    Del resto agli esami quasi sempre si chiede l’argomento a piacere agli alunni normodotati non vedo perché non farlo con i disabili che sono protetti dalla 104.

    Poi se sul PEI ci sono obiettivi minimi a maggior ragione si possono cambiare, in qualsiasi momento dell’anno, quando se ne ravvedono le possibilità oggettive.
    Il problema casomai sarebbe capire se l’alunno è in grado di fare il minimo indispensabile per poter affrontare un esame di qualifica.
    Ma c’è ancora tempo se l’esame di stato è tra 2 anni.

    Di solito i DDAI non hanno un programma ed un esame differenziato,
    ma solo semplificato e con obiettivi ridotti e sempre riconducibili al programma della classe,
    ma non conosco il ragazzo per cui…

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